giovedì, giugno 16, 2005

il Gallo

mentre ieri pomeriggio, guglielmo e io (in attesa che l'architetto dicesse la sua...), ci comportavamo da adolescenti che fanno a gara a chi è più dotato, un ragazzo di 37 anni, poco più grande di noi, su una salita nel nulla della spagna si accasciava e moriva. era a 15 chilometri dal traguardo. era un professionista. era un padre di famiglia con un figlio di 9 mesi ed un altro in arrivo.
non era quello che si dice un "campione". correva da gregario, in una squadra di seconda fascia. non credo che avesse bisogno di aiutarsi per prendere i soliti 20 minuti dai primi. c'è già chi avanza i referti dell'autopsia. che comunque arriveranno domani.
e' triste vedere che la caccia alle streghe prosegue e non si ferma mai...
certo, l'ambiente è sporco (ma non credo che negli altri sport sia diverso). ma lo è meno del passato. una prova? confrontate le medie generali del'intero giro d'italia del '96 con quello di quest'anno.
e, please, niente polemiche oggi.
Tec, ciclista amatore scarsamente in attività
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