giovedì, maggio 26, 2005

in punta di pennino - altri tempi

Cesare Sangalli è il papà di un mio amico. da cinquant'anni lavora per la gazzetta. e' il tizio che ha sempre disegnato le cartine e che da qualche anno è stato soppiantato dai computer.
ha iniziato, giusto per redere l'idea, quando coppi ha corso il suo ultimo giroditalia.
e' un tipo forte. schivo e timido. lo conosco da anni e ogni volta che lo incontro cerco di farmi raccontare qualcosa, un aneddoto, un particolare. di quelli che non escono sui giornali. quando gira ai raduni di partenza (e io l'ho visto varie volte per la sanremo) o al villaggio di arrivo (a milano, alla fine del giro) è omaggiato da tutti. dai vecchi ciclisti e da quelli in attività. è il depositario del sapere. è quello che sa quanto diavolo di pendenza avrà la salita.
è uno di quelli all'antica. continua a lavorare a china, con il regolo calcolatore e le cartine sono tutte in scala logaritmica.
mi chiamo tec mica per nulla, la amo la tecnologia. ma in questo caso, la tecnologia gli ha tolto gran parte del lavoro. poi capìta che al primo utilizzo ufficiale, il pc ha messo giù una salita da 16% come una da 10% e silvio martinello finisce fuori tempo massimo, e si incazza (parafrasando paolo conte, mica cotiche). poi capìta che i corridori rivogliono le cartine a mano...
Tec

3 Comments:

Blogger Guglielmo il Maresciallo ha sostenuto

Ma per chi disegna le cartine ora?

3:46 PM  
Blogger Il connestabile ha sostenuto

non disegna le cartine, le fuma....

9:10 AM  
Blogger Guglielmo il Maresciallo ha sostenuto

ah pero'...

12:05 PM  

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