martedì, maggio 03, 2005

Eroi

Qual è la definizione di eroe? E’ un eroe Calipari? O solo un uomo, coraggioso ed onesto, che faceva il suo lavoro ed il suo dovere con responsabilità? Non è troppo facile far tacere le coscienze di chi lo ha mandato sul campo attaccandogli qualche medaglia al petto? Erano eroi i morti di Nassirya? Credo che l’eroismo sia cosa diversa. Questi nostri morti erano uomini che lavoravano in mezzo ad una guerra come se stessero lavorando in Calabria o in una stazione CC qualunque. Mandati impreparati ad operare su un terreno difficile anche per professionisti. Edo ora? Ora pensiamo di uscirne dicendo che quella sera Calipari è morto perchè quelli del posto di blocco erano stressati.

Non conosco bene la situazione ma....mandarli con un elicottero? Farli scortare da mezzi militari? Metterli su un blindato?


Troppo facile nominarli eroi per lavarsi le mani dalle responsabilità...

Guglielmo

24 Comments:

Blogger Tecnologo ha sostenuto

non penso ci sia un nesso fra attribuzione di eroismo e volontà di lavarsene le mani.
vero è quel che scrivi e che molto spesso c'è impreparazione, ci si dimentica di chi fa il proprio dovere nelle stazioni "normali" e magari ci rimette la palle.

a Nassirya erano eroi. come lo sono quelli che si sono oggi, e che sono in afghanistan e in tutto il mondo.

10:49 AM  
Blogger Guglielmo il Maresciallo ha sostenuto

Mah...Eroe è Salvo D'acquisto, Padre Kolbe...gente che consapevolmente va incontro alla morte come sacrificio per gli altri.

Questi erano uomini coraggiosi ma non eroi.

Guly

11:23 AM  
Blogger Il connestabile ha sostenuto

direi che il maresciallo coglie nel segno quando dice che non tutti coloro che muoiono in guerra sono eroi per il semplice fatto di morire in guerra.
forse però questo Calipari, se non eroe, doveva essere davvro bravo, sol che si pensi che ha liberato svariate persone in un teatro così difficile.
non credo neanche che vogliano lavarsene le mani: parliamone.

3:09 PM  
Blogger Guglielmo il Maresciallo ha sostenuto

Era bravo. Quello che dico è che forse qualcosa non ha funzionato e che si cerca di coprire la "magagna" incolpando autista della Toyota e soldati Usa. E per placare gli animi lo nominano "Eroe". Così l'opinione pubblica è contenta ma la realtà è che c'è una famiglia senza padre.


Guly

9:04 AM  
Blogger L'Architetto ha sostenuto

Non credi che in una societa' come quella di oggi essere "un uomo, coraggioso ed onesto, che faceva il suo lavoro ed il suo dovere con responsabilità?" sia essere un po' eroe? E che proprio il fatto di essere mandato un po' alla sbaraglio (ma hanno parlato agli americani? Dove era la copertura? Che macchinetta era quella per girare in Iraq?) e che lui abbia affrontato il tutto con serenità e sprezzo del pericolo personale ne faccia un eroe?

9:07 AM  
Blogger Guglielmo il Maresciallo ha sostenuto

La Toyota Corolla non è una macchinetta.
Era sicuramente un uomo coraggioso e con alto senso dello Stato. Però Eroe è altra cosa. Anche perchè non conosciamo i moventi dell'uomo. Poteva farlo per soldi, per amore dell'azione, del rischio o per carriera. Anche il maresciallo della stazione di sperduta nella periferia allora è un eroe. Ed invece è un uomo con alto senso dello Stato, della responsabilità e della giustizia. E' un uomo degno e stimabile ma non un eroe. Ripeto l'eroe è capace di un gesto sublime che quasi supera i limiti dell'umano. Non a caso Salvo D'acquisto è beato.

9:45 AM  
Blogger L'Architetto ha sostenuto

Prima di tutto non era una Verso ma un corolla semplice. :-)
Penso poi che su un Humvee forse sarebbero stati piu' sicuri, no?

Credo allora che ci si debba accordare dulla definizione di Eroe, che ripeto, forse ai giorni nostri in cui c'è tanta attenzione su se stessi e si è poco propensi al sacrificio personale in ogni sua forma, è un po' meno nobile di quella che vedi tu.

10:59 AM  
Blogger Guglielmo il Maresciallo ha sostenuto

Si, forse hai ragione.
Sarebbero stati piu' al sicuro su una Corolla Verso.

Hai ragione anche sul concetto di eroe.
Io dico solo che mi sembra che ad esempio definire i morti di Nqassirya Eroi sia eccessivo ed i pocrita. Erano soldati e sono morti in guerra. Non per questo sono eroi. Così Calipari. Era un agente ed è morto in azione. Secondo me bisogna capire il movente delle azioni. indubbiamente in un contesto come questo un uomo che si fa carico di simili rischi e responsabilità si eleva sugli altri.

11:32 AM  
Blogger Tecnologo ha sostenuto

ed elevarsi su altri, non ne fa un eroe?
o c'è una categoria in mezzo?

12:32 PM  
Blogger Il connestabile ha sostenuto

penso che l'arc abbia ragione: in un mondo in cui i carabinieri in servizio a milano tutt'al più vanno a comprare giornali (per la maggior parte, poi cìè anche chi lavora sul serio) scegliere di andare in irak sia una scelta di coraggio, e il coraggio è l'ssatura dell'eroe.

12:36 PM  
Blogger Guglielmo il Maresciallo ha sostenuto

A ecco...quindi basta elevarsi per essere eroi...ok allora se questa e' la tua definizione di eroi allora io parlavo di supereroi. Batman dove lo mettiamo? io dico Extraeroi.


E poi, caro Conn non ti ho visto sulla Punto che a sirene spiegate correva verso il luogo di una sospetta rapina con una Beretta tra le mani(eri nel bagagliaio?), non ti ho nemmeno visto a Brescia in mezzo ai lacrimogeni a prendere sassi e bulloni, e nemmeno mentre sequestravo un motorino rubato (encomio semplice, ce l'ho a casa) e nemmeno a Torino al corso ma se ci penso bene nemmeno ai posti di blocco di notte a San Donato e nemmeno nella casa...(potrei proseguire...)

12:48 PM  
Blogger Guglielmo il Maresciallo ha sostenuto

O vogliamo parlare dell'aviere furiere? o dell'imboscato?

12:55 PM  
Blogger Il connestabile ha sostenuto

sta di fatto che ho evitato di andare ad acquistare/consegnare giornali con addosso divisa...

3:15 PM  
Blogger L'Architetto ha sostenuto

Cosa c'entra l'aviere furiere che ha fatto richiesta nei Carabinieri (scartato), negli Ufficiali di Complemento annessa preparazione fisica (scartato) e infine, solo perchè sapeva programmare, è stato messo in fureria?

Almeno la buona volontà l'ho messa... è colpa dello stato se solo la gloriosa Arma Aeronautica ha capito le mie potenzialità! :-)

6:10 PM  
Blogger Il connestabile ha sostenuto

è che il maresciallo pensa di poter diventare un eroe per il solo fatto che compra brioches ecappuccino al colonnello ogni mattina e glieli porta in stanza

6:43 PM  
Blogger Guglielmo il Maresciallo ha sostenuto

Non sai di cosa parli...

10:14 PM  
Blogger Tecnologo ha sostenuto

imboscato?
ma se ero circondato da giovani raagazzine dai 15 ai 19 anni. e mi chiamate imboscato? questa è invidia...

9:44 AM  
Blogger Guglielmo il Maresciallo ha sostenuto

Uella!
Eri in prima linea!

9:58 AM  
Blogger Guglielmo il Maresciallo ha sostenuto

Penso che l'abolizione del servizio militare inciderà negativamente sulle nuove generazioni. Era un momento di aggregazione e confronto con realtà diverse. Io ho un ricordo bellissimo dell'anno di militare. E' un esperienza che rifarei.

10:22 AM  
Blogger Il connestabile ha sostenuto

scusa ma non sei tiu quello che dice "stiamo al passo coi tempi!" e allora di che ti lamenti!

10:27 AM  
Blogger Guglielmo il Maresciallo ha sostenuto

Ci siamo..inizi a straparlare...Scommetto che tra tre post citi Sant'Agostino o Pascal

11:13 AM  
Blogger Il connestabile ha sostenuto

potrei, se volessi, e tu non capiresti come al solito...

11:49 AM  
Blogger Guglielmo il Maresciallo ha sostenuto

Nemmeno tu.

1:08 PM  
Blogger Il connestabile ha sostenuto

ma almeno saprei citare...

1:57 PM  

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