Coperta
Codice d’onore è un film culto. Alcune battute sono indimenticabili. Però...
Però credo che il messaggio del film non sia quello che tu hai colto.
Alla fine il colonnello Jessep viene incriminato ed i due Marines ci rimettono le mostrine.
Il messaggio, credo, è che anche nelle situazioni limite c’è sempre un codice d’onore da rispettare. E non è quello del Colonello Jessep o del tenete del reparto ma quello del sergente di colore che, fino all’ordine di un superiore, ha difeso il compagno più debole dai soprusi e dalle violenze dei commilitoni ed è pronto con onore ad affrontare le conseguenze dei suoi atti per non infangare il reparto.
Purtroppo i casi di Abu Ghraib e Guantanamo dimostrano proprio che quando vengono violate in maniera indiscriminata i diritti elementari delle persone le conseguenze sono disastrose.
Disastrose per la Verità, disastrose per il morale dei soldati e della nazioni coinvolte
Se il fine è lecito i mezzi, lasciati per di più nelle mani di quelli che esito a definire sadici, sono abominevoli ed inutili.
Il fatto poi che gli Usa, che io amo come ben sai, si permettano sul suolo di altri stati sovrani (in realtà considerati poco meno che vassalli) di sequestrare cittadini di altri stati è incredibile.
L’America democratica si ribella a queste pratiche ed anche noi non dobbiamo tollerarle.
Ti suggerisco di leggere:
Catena di comando. Dall'11 settembre allo scandalo di Abu Ghraib
Autore Hersh Seymour M.
E ricorda....quella coperta si chiama Libertà...
Guglielmo
Però credo che il messaggio del film non sia quello che tu hai colto.
Alla fine il colonnello Jessep viene incriminato ed i due Marines ci rimettono le mostrine.
Il messaggio, credo, è che anche nelle situazioni limite c’è sempre un codice d’onore da rispettare. E non è quello del Colonello Jessep o del tenete del reparto ma quello del sergente di colore che, fino all’ordine di un superiore, ha difeso il compagno più debole dai soprusi e dalle violenze dei commilitoni ed è pronto con onore ad affrontare le conseguenze dei suoi atti per non infangare il reparto.
Purtroppo i casi di Abu Ghraib e Guantanamo dimostrano proprio che quando vengono violate in maniera indiscriminata i diritti elementari delle persone le conseguenze sono disastrose.
Disastrose per la Verità, disastrose per il morale dei soldati e della nazioni coinvolte
Se il fine è lecito i mezzi, lasciati per di più nelle mani di quelli che esito a definire sadici, sono abominevoli ed inutili.
Il fatto poi che gli Usa, che io amo come ben sai, si permettano sul suolo di altri stati sovrani (in realtà considerati poco meno che vassalli) di sequestrare cittadini di altri stati è incredibile.
L’America democratica si ribella a queste pratiche ed anche noi non dobbiamo tollerarle.
Ti suggerisco di leggere:
Catena di comando. Dall'11 settembre allo scandalo di Abu Ghraib
Autore Hersh Seymour M.
E ricorda....quella coperta si chiama Libertà...
Guglielmo
opera d'arte di Guglielmo il Maresciallo at 9:30 AM
5 Comments:
sono completamente d'accordo a metà.
non puoi mettere sullo stesso piano abu ghraib e guito. son due cose radicalmente diverse.
caro maresciallo, sulle regole sono d'accordo.
Ma mi domando, e domando a te: quale lezione abbiamo imparato dal caso Eichman? Il principio di sovranità dello Stato è stato leso, ma il Diritto, non ci ha guadagnato?
Mitico Conn,
Eichman era colpevole oltre ogni ragionevole dubbio, si era macchiato di crimini mostruosi ma ciò non toglie che Israele abbia violato la sovranità Argentina.
Il processo ad Eichman è stato un processo anomalo sotto diversi punti di vista e lo è stato anche nel modo in cui l'imputato è stato arrestato e giudicato. Ma è stato anomalo perchè anomalo ed unico è stato ciò che è accaduto in Europa durante la guerra.
A Guantanamo accadono atrocità simili a quelle irachene ma poichè si svolge in una base isolata e presidata da effettivi trapela poco o nulla. Il fatto che ci siano persone che sono state incarcerate per mesi senza capi d'imputazione, processo e diritto alla difesa è una macchia sul paese che pretende di insegnare la democrazia al mondo.La guerra e lo spionaggio sono cose sporche ma esiste un limite.
Non credo stiano così le cose, davvero. Penso che non si sappia che cosa succeda a Guantanamo, in realtà. Come dimostra l'ultimo caso di Newsweek, bisogna andare cauti.
Sul limite, sono d'accordo.
In effetti la cautela è d'obbligo!
Anche a me non pesa essere fotografato in Usa o dover sottostare a perquisizioni e controlli ma se dovessi essere rapitoi e segregato perchè sospetto di avere connivenze con i terroristi la cosa mi seccherebbe un pochino!
But God Bless America!
Posta un commento
<< Home