giovedì, aprile 28, 2005

Califfus

Riccardo ha 26 mesi. Ha gli occhi azzurri e furbi. Cammina rasente al muro come i cani, incurante di ciò che gli accade vicino. Ogni tanto però sembra che qualcosa, al suo passaggio, esploda in un arcobaleno di forme e colori. Allora si blocca. Come se un intenso raggio di luce illuminasse la scena. E studia con attenzione ciò che ai miei occhi non è nulla.. Magari la fiancata di un camion dell’immondizia o un motorino che giace sfasciato appoggiato ad un palo della luce. Allora punta il suo ditino, sporge il sederino ingabbiato nel pannolino chinandosi, e, piegando il capo, segue le linee che i suoi occhi disegnano. Se in lontananza sente il rumore di una sirena solleva il suo ditino in cielo per richiamare la mia attenzione e guardandomi corrucciato sussurra “Polizia...”. Se avanza con la sua bicicletta ed incontra un cane lo avvisa con largo anticipo dei rischi che corre ad incrociare i suoi raggi: “Ttenzione Bau Bau!”. L’ho visto parlare con i fiori e guardare ammirato, senza toccarli per paura che si dissolvessero, i colori sfolgoranti di un tulipano. Se vuole vedere i cartoni animati di Winnie the Pooh lo chiede discretamente sussurrando: “Tigro film...”. Si siede sulla sua poltroncina di gommapiuma e sistema i suoi “amici” (Tigro, Winnie ed un Tigro piu’ piccolo...) ed inizia la visione. Fa commenti con i suoi “amici” nelle scene più divertenti e rimprovera Tigro con sincero ardore quando lo vede in tv catapultarsi nel fango. E’ convinto(l’ho convinto io..) che il suo negozio di fiducia per l’abbigliamento si chiami “Califfus, per chi veste da Califfo!”. Quando vede qualche capo nuovo sul divano dove la sua mamma mette i vestiti per l’asilo li guarda e dice: “Che lucche! (Che look!)!”. Al mattino, quando lo porto all’asilo, è convinto che la Corolla stia dormendo e sia suo compito svegliarla: “Sveglia dommigliona!” “E’ felice se può guidare la macchina fuori dal box e se il Tigro , suo fedele discepolo, può guidare su dalla rampa fino al cancello. Quando lo tolgo dal volante e lo passo dietro tra le sue mani gli dico “Questo Tigro è proprio bravo a guidare, chi gli ha insegnato a guidare?” “Io!” dice lui fiero riprendendo l’autista. Quando scende dalla macchina mette il piccoletto sul sedile davanti ma prima lo bacia, lo carezza sul crapino e gli parla come a volerlo rassicurare che alla sera si rivedranno.
Riccardo è come una fissione nucleare. E’un concentrato di amore, gioia di vivere, innocenza, ingenuità, amore per la vita e voglia di scoperta. E’ incredibile la gioia e l’amore che ogni giorno mi regala dall’alba fino al tramonto. Mi chiedo se quello che prendo da lui non sia di gran lunga superiore a quello che io do a lui. Se potessi gli trasmetterei tutte le mie esperienze per rendere la sua vita più lieve. Immagino sia il sogno di ogni padre. Riccardo ha 26 mesi ed è mio figlio.

4 Comments:

Blogger Il connestabile ha sostenuto

oggi il maresciallo è ispiratissimo. complimenti sinceri: grande riccardo, che non conosco.
una sola nota: verso la fine, tu dici che vorresti rendergli la vita più lieve. allora risparmia lui la tortura di essere interista...

9:00 AM  
Blogger Tecnologo ha sostenuto

see, conn, suggerisci di (dis)educarlo alla scuola di moggi?!?

9:15 AM  
Blogger Il connestabile ha sostenuto

milan milan sempre con te!

9:41 AM  
Blogger Guglielmo il Maresciallo ha sostenuto

Il piccoletto si esalta ascoltando "Pazza Inter!"

10:57 AM  

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