Nel nome del padre
Periodicamente si ripropone il problema dei bambini maneschi e violenti. Ho sempre detto a Riccardo, trasmettendogli la mia regola di vita, di non menare le mani se non in casi estremi e lasciar perdere provocatori e violenti. Riccardo è un bambino fisico, amante della lotta e delle battaglie, ma non è cattivo (salvo quando ha tentato di annegare il cugino nella piscinetta...).
Ma la nostra vita è piena di caratteriali: il collega che nessuno frequenta e ci si accorge che è malato dopo due mesi che manca, l’amico con cui si gioca a calcetto e con cui nessuno vuole stare in squadra, il vicino che vi invita a vedere la partita su Sky ma per il quale risultate sempre all’estero per lavoro...
Riccardo, ieri, è rimasto coinvolto in un tafferuglio con uno di questi soggetti. Un caratteriale, figlio di caratteriali, si è presentato all’oratorio con un bastone raccolto per strada. Dopo un tira e molla con sua madre il piccolo ha lasciato il bastone all’ingresso dove Riccardo, noto curioso, è andato a recuperarlo.
Susanna, con fermezza, ha fatto posare l’arma a Riccardo ma a quel punto il caratteriale ne è rientrato in possesso. La madre, sudata per il primo sforzo educativo, ha lasciato correre ed è finita che il caratteriale si è riappropriato del bastone.
Riccardo, a cui non difetta il senso di giustizia ma pure la propensione a non farsi gli affari suoi, ha ripreso il bastone e lo ha spezzato in due.
Il caratteriale, per risposta, ha colpito il mio pupillo in testo con un moncone del suddetto bastone.
A questo punto del racconto, ieri sera dopo il lavoro, mi sono parecchio innervosito.
Stamattina ho parlato con Riccardo che ha confermato all’accaduto.
Visti i precedenti gli ho detto:
“Riccardo lascia perdere quel bambino. Non è capace di giocare tranquillamente con gli altri bambini. Se poi ti da fastidio tu ti allontani senza guardarlo. Se poi ti insegue allora gli dici che non vuoi giocare con lui. Se poi ti fa del male ti giri e gliele suoni. Se poi qualcuno si fa avanti per lamentarsi tu mandalo da me.”
Oggi Riccardo incontrerà nuovamente il caratteriale di ieri. Spero si attenga ai miei consigli...
Guglielmo
Ma la nostra vita è piena di caratteriali: il collega che nessuno frequenta e ci si accorge che è malato dopo due mesi che manca, l’amico con cui si gioca a calcetto e con cui nessuno vuole stare in squadra, il vicino che vi invita a vedere la partita su Sky ma per il quale risultate sempre all’estero per lavoro...
Riccardo, ieri, è rimasto coinvolto in un tafferuglio con uno di questi soggetti. Un caratteriale, figlio di caratteriali, si è presentato all’oratorio con un bastone raccolto per strada. Dopo un tira e molla con sua madre il piccolo ha lasciato il bastone all’ingresso dove Riccardo, noto curioso, è andato a recuperarlo.
Susanna, con fermezza, ha fatto posare l’arma a Riccardo ma a quel punto il caratteriale ne è rientrato in possesso. La madre, sudata per il primo sforzo educativo, ha lasciato correre ed è finita che il caratteriale si è riappropriato del bastone.
Riccardo, a cui non difetta il senso di giustizia ma pure la propensione a non farsi gli affari suoi, ha ripreso il bastone e lo ha spezzato in due.
Il caratteriale, per risposta, ha colpito il mio pupillo in testo con un moncone del suddetto bastone.
A questo punto del racconto, ieri sera dopo il lavoro, mi sono parecchio innervosito.
Stamattina ho parlato con Riccardo che ha confermato all’accaduto.
Visti i precedenti gli ho detto:
“Riccardo lascia perdere quel bambino. Non è capace di giocare tranquillamente con gli altri bambini. Se poi ti da fastidio tu ti allontani senza guardarlo. Se poi ti insegue allora gli dici che non vuoi giocare con lui. Se poi ti fa del male ti giri e gliele suoni. Se poi qualcuno si fa avanti per lamentarsi tu mandalo da me.”
Oggi Riccardo incontrerà nuovamente il caratteriale di ieri. Spero si attenga ai miei consigli...
Guglielmo
2 Comments:
come è finita?
all'ennesima provocazione Riccardo gli ha dato uno spintone e lo ha fatto volare via.
Susanna lo ha rimproverato. Mi spiace. Io lo avrei portato in trionfo.
Posta un commento
<< Home